Nel nostro blog abbiamo precedentemente affrontato l’argomento del Diritto d’Autore, esplorando la sua definizione e durata e il suo ambito di tutela.
Ricordiamo che con il termine “Diritto d’Autore” si identifica un istituto giuridico che ha lo scopo di fornire tutela agli autori e alle loro creazioni, assicurando all’autore originario diversi diritti sia patrimoniali che morali. Tra questi, i più comuni sono il riconoscimento della paternità dell’opera e il diritto a ricevere un compenso ogniqualvolta l’opera in questione viene utilizzata o sfruttata da parte di individui terzi.
Tra le opere creative più comuni coperte da Diritto d’Autore figurano le composizioni letterarie, drammatiche, didattiche e religiose, quelle musicali e teatrali, le coreografie, le pantomime, i film, le fotografie, le opere architettoniche, i programmi per elaboratore e persino i database. Tutte queste opere sono quindi protette e appartengono al loro rispettivo autore, con un sistema strutturato in modo da assicurare una quota (o una parte della proprietà intellettuale sull’opera) a chi contribuisce al loro processo creativo (i cosiddetti co-autori), specialmente nel caso in cui il contributo fornito da ciascuno sia essenzialmente indistinguibile.
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La violazione del Diritto d’Autore e le possibili conseguenze
La violazione del Diritto d’Autore avviene nel momento in cui un’opera protetta sia utilizzata senza che sia stata ottenuta opportuna autorizzazione da parte del titolare dei diritti e non sia consentita una libera utilizzazione dell’opera stessa.
A seconda della gravità dell’illecito saranno applicate misure e sanzioni diverse, che possono essere richieste sia dal titolare del Diritto d’Autore o, in alternativa, dall’Autorità amministrativa o giudiziaria.
Specialmente in considerazione della vulnerabilità del Diritto d’Autore durante l’attuale “era digitale”, ci si trova oggi di fronte a violazioni frequenti e massive, come ad esempio la condivisione e diffusione di grandi quantità di materiali protetti sulle piattaforme online.
È proprio in questo contesto che il Diritto Penale del Diritto d’Autore si rivela fondamentale.
Più nello specifico, le ipotesi di reato contro il Diritto d’Autore e le relative sanzioni sono regolate dalla seconda sezione del Titolo III e Capo III della legge sul Diritto d’Autore stessa. Generalmente, i reati relativi alla violazione del Diritto d’Autore sono perseguibili d’ufficio, con un termine di prescrizione di sei anni, previsto per i delitti.
Il Diritto Penale del Diritto d’Autore nasce per tutelare:
- La protezione dei diritti di utilizzazione economica e morali, (art. 171) la cui infrazione è punita con una multa dai 51 ai 2065 euro e che include riproduzioni, trascrizioni, diffusione, vendita, rappresentazioni, recite e via discorrendo dell’opera protetta.
- La protezione del Diritto d’Autore su software e banche dati (art. 171-bis) a seguito di duplicazione abusiva di supporti non contrassegnati dalla SIAE e con finalità di profitto, importazione, distribuzione, vendita, detenzione a scopo commerciale, duplicazione, detenzione, riproduzione, ecc., con pene che vanno dalla reclusione dai sei mesi ai tre anni alla multa dai 2582 ai 15.493 euro; (art. 171-ter) se il fatto è commesso per uso non personale la duplicazione, riproduzione, trasmissione o diffusione in pubblico di un’opera dell’ingegno destinata al circuito televisivo, cinematrografico, o le ulteriori attività illecite individuate dalla norma, con pene che vanno dalla reclusione dai sei mesi ai tre anni e da uno a quattro anni (comma 2) alla multa dai 2582 ai 15.493 euro.
Al contempo, sono considerate violazioni del Diritto d’Autore (e dunque tutelabili dal relativo Diritto Penale) anche le omissioni della comunicazione SIAE (ossia il ben noto contrassegno), nonché la produzione, vendita, importazione, promozione, installazione, modifica e utilizzo a fini fraudolenti di apparati o parti di apparati atti alla decodificazione di trasmissioni audiovisive ad accesso condizionato effettuate via etere, via satellite, via cavo, in forma sia analogica sia digitale.
Quest’ultimo reato è punito dall’art. 171-octies con la reclusione da sei mesi a tre anni e con una multa da 2582 a 25.822 euro.
Studio Legale Stella: specialista nel Diritto Penale del Diritto d’Autore
Studio Legale Stella vanta una lunga esperienza nella tutela penale del Diritto d’Autore e nella gestione di diverse violazioni di rilievo penale in materia di marchi e brevetti.
Il know-how dello studio è relativo anche alla tutela penale del segreto industriale, sia in ambito giudiziale che extragiudiziale, con riferimento alle sue svariate forme di possibile abuso e sfruttamento; e ai reati di pirateria informatica, televisiva e cinematografica.
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