Competenze tecniche elevate sono ormai un requisito essenziale anche nei processi penali in una molteplicità di casi, quali ad esempio le vicende legate ai reati a tutela della salute e sicurezza sul lavoro, a quelli ambientali e persino ai reati societari e fallimentari. In questo contesto il “sapere scientifico” è ormai di importanza rilevante per tutte le figure coinvolte, avvocati, pubblici ministeri e giudici.
La necessità di doversi confrontare con tematiche non solo molto tecniche, ma anche lontane dalla competenza giuridica in senso stretto, mette gli operatori del diritto penale nella condizione di dover espandere la loro cultura e formazione affidandosi inoltre ad ulteriori specialisti di materie specifiche, nominandoli periti o consulenti di parte durante i processi.
Ed è proprio il confronto tra i professionisti del diritto e gli esperti “tecnici”, mediante le audizioni degli stessi l’acquisizione delle loro relazioni, ad aver generato un articolato dibattito sul ruolo della prova scientifica in giurisprudenza.